Vini, Al via il BibendaLab di Fondazione Italiana Sommelier Sicilia

Con l’assaggio del “San Leonardo, il rosso delle Dolomiti”, si sono aperte ufficialmente le porte a Catania del Bibenda Lab della Fondazione Italiana Sommelier Sicilia, il laboratorio che il presidente FIS Sicilia Paolo Di Caro ha  allestito all’interno dell’hotel Sheraton di Acicastello, da tempo quartier generale della sezione siciliana di Fondazione.

Da marzo e fino a dicembre, una volta o più al mese, sono previsti grandi eventi, con la presenza di produttori, sommelier, direttori di case vinicole prestigiose. “Un laboratorio delle idee legate al mondo del vino – commenta Paolo  Di Caro – aperto una volta a settimana, che affiancherà i corsi che si tengono come da calendario nella struttura alberghiera e al Food Academy”.

Ecco alcuni  già in programma fino a giugno prossimo:  martedì 2 aprile Lo Champagne de la “Montagne”: degustazione con cinque champagne e un “intruso”; martedì 16 aprile “Storie di Bordeaux”: degustazione con sei grandi chateau; martedì 30 aprile: primo laboratorio sui vitigni; martedì 14 maggio, “I nobili bianchi di Francia”: verticale di “Baron De L”; martedì 28 maggio, secondo laboratorio sui vitigni: Perricone e Nuragus; martedì 11 giugno, terzo laboratorio sui vitigni: PetitArvine e Pallagrello Casavecchia; martedì 25 giugno, “I magnifici dieci (più due)”: gli champagne Blancs e della Valle della Marna.

Lo spazio, cablato, dotato di impianto wifi e di strumenti ad alta tecnologia, è concepito per ospitare non solo degustazioni e corsi tradizionali, ma soprattutto workshop legati alla comunicazione e marketing di vino e olio, alla gestione dei social media di settore, video conferenze.  Martedì prossimo dunque, serata dedicata al San Leonardo, un rosso possente ed elegante i cui colori, gli aromi, sapori del Cabernet Sauvignon, del Carmenere e del Merlot, invecchiati in piccole botti di rovere, si fondono armoniosamente creando un vino di corpo unico, intenso e con grande profondità di gusto.

Il San Leonardo nasce da un sapiente assemblaggio del vino di diverse uve, vinificate ed invecchiate separatamente. Prima dell’imbottigliamento viene effettuato il taglio e le esatte proporzioni vengono decise solamente dopo una severissima degustazione per barrique.

La Fondazione Italiana Sommelier, nata nel 2013 dopo 52 anni di attività come ‘Associazione Italiana Sommelier Roma’, anche proprietaria del marchio Associazione Italiana Sommelier dell’Olio, è membro di Worldwide Sommelier Association (W.S.A.), l’Associazione dei Sommelier nel Mondo, nata con lo scopo dichiarato di contribuire a migliorare la diffusione della cultura del vino e del cibo, riunendo in questo progetto 25 tra le più prestigiose associazioni del mondo coinvolte nel settore. La Fondazione Italiana Sommelier è anche editore da oltre trent’anni e pubblica, sotto il marchio di Bibenda editore, le edizioni di maggior successo che riguardano il vino e dintorni. “Fondazione Italiana Sommelier, con Bibenda e Worldwide Sommelier Association è il più grande Centro di cultura del vino e dell’olio nel mondo – aggiunge il presidente Di Caro – sono certo che sarà interessante per tanti avviare questo percorso di condivisione della passione per la qualità, l’eccellenza enogastronomica, la convivialità, l’amore per il bello e il buono”.

2024-01-13T12:33:18+00:00 26 Marzo 2019|agroalimentare, Food|0 Commenti